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del I Tour

I tour a piedi

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Appena usciti da casa ci si trova su Via Roma seguendo il senso di marcia delle auto si giunge dopo una breve passeggiata di 5 minuti al primo incrocio con semaforo, siamo arrivati in Corso Vittorio Emanuele detto il cassaro. Da via Roma quindi si va a sinistra per corso Vittoro Emanuele. via roma.jpg (62017 bytes) corso vittorio.jpg (87741 bytes)

 

Dopo appena 200 metri ancora a sinistra si scorge da una scalinata uno scorcio di Piazza Pretoria detta anche Ri Vriugnuna (degli svergognati) perché la fontana presenta delle statue di uomini e donne nudi. Sulla piazza si trova la chiesa di Santa Caterina e Palazzo delle Aquile sede del Municipio Piazza Pretoria2.jpg (53080 bytes) Piazza Pretoria3.jpg (54549 bytes)

Piazza Pretoria4.jpg (88522 bytes) Piazza Pretoria5.jpg (67070 bytes)

 

A fianco a Palazzo delle Aquile c’è una stradina pedonale che porta a piazza Bellini dove si trova la concattedrale Santa Maria dell’Ammiraglio detta la Martorana. Ricchissima di mosaici e straordinari affreschi. Da non perdere assolutamente la visita alla Martorana. Sulla stessa elevazione si trova la chiesa di San Cataldo. martorana2.jpg (71577 bytes) martorana3.jpg (44958 bytes)martorana4.jpg (90380 bytes)

 

 Dopo la visita alla Martorana e a San Cataldo continuando a costeggiare Palazzo delle Aquile si arriva su via Maqueda di fronte la facoltà di giurisprudenza, altri 50 metri a destra e si è ai Quattro canti. Incrocio noto con il nome appunto: 4 canti ma sconosciuto praticamente il suo vero nome, Piazza Villena. Tutti e quattro canti sono caratterizzati da tre ordini di statue raffiguranti: le quattro stagioni, i quattro re e le quattro sante di Palermo. 4 canti1.jpg (66459 bytes) 4 canti12.jpg (91426 bytes)    4 canti14.jpg (63020 bytes) 4 canti13.jpg (74774 bytes)

 

Piazza Villena incrocia corso Vittorio Emanuele con via Maqueda, continuando a salire dopo appena 20 metri si incontra la chiesa di San Giuseppe dei Teatini uno straordinario esempio di barocco siciliano. teatini1.jpg (68364 bytes) teatini2.jpg (60334 bytes)

 

Ancora qualche passo, tra negozi folkloristici e bar tipici, circa 300 metri, dopo avere superato piazza Bologni e Palazzo Riso si giunge alla Cattedrale, maestosa e splendida chiesa di stile arabonormanno. Da visitare anche il tesoro e il sagrato le tombe di Federico II e Costanza d'Altavilla. Cattedrale-Palermo.jpg (36798 bytes)

 

Dopo la tappa in cattedrale si prosegue ancora e si scorge villa Bonanno dove si può fare una sosta sulle panchine ammirando: palme, palme nane, oleandri e altre tipiche piante locali e i resti di una villa romana. Su villa Bonanno si affacciano l’arcivescovado, la questura centrale, e Palazzo dei Normanni sede del Parlamento siciliano, all’interno del quale si trova la Cappella Palatina e l’osservatorio astronomico. villa bonanno1.jpg (65445 bytes)  villa bonanno2.jpg (71362 bytes)villa bonanno3.jpg (85018 bytes) villa bonanno4.jpg (52534 bytes)

 

La visita alla cappella è “obbligatoria”. L’ingresso è alle spalle rispetto al punto dal quale siete arrivati seguendo questo itinerario. Bisogna costeggiare le mura del palazzo in senso antiorario, passare sotto l’arco di Porta Nuova e percorrere il marciapiede di Piazza indipendenza. palazzo normanni2.jpg (61430 bytes) cappella palatina.jpg (30541 bytes) palazzo normanni.jpg (80368 bytes)

 

Usciti dalla Cappella Palatina costeggiando ancora il Palazzo si arriva in via Benedettini dove si trova San Giovanni degli Eremiti, la chiesa che caratterizza spessissimo le immagini di copertina delle guide della Sicilia. Altra tappa impedibile per chi visita Palermo. Splendido il chiostro. s g eremiti2.jpg (57883 bytes) s g eremiti.jpg (24893 bytes)

 

Completata la visita continuare per via Benedettini fino alle indicazioni Mercato storico di Ballarò. Da San Giovanni degli eremiti circa 300 metri. Nel mercato di Ballarò si trovano botteghe tipiche di frutta, pesce, carne, prevalentemente alimentari. Un colpo d’occhio di colori, odori e suoni. ballaro1.jpg (53809 bytes) ballaro 2.jpg (55884 bytes)

 

Percorendolo tutto sul lato destro si arriva in corso Tukory e alla Stazione da dove si può tornare a casa per cucinare ciò che si è comprato al mercato, altrimenti percorrendolo verso il lato sinistro attraverso le stradine della Palermo araba si giunge nuovamente in corso Vittorio dove si trovano numerosi ristoranti e trattorie che offrono menu turistici anche da 5 o 6 euro per un primo, una bevanda e un caffè. mercato1_b.jpg (104625 bytes) mercato2_b.jpg (104348 bytes)